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AGEGUATI ASSETTI = GESTIONE AZIENDALE

L‘articolo 2086 del cod. civ. rappresenta una pietra miliare nella gestione d’impresa, introducendo l’obbligo per l’imprenditore di istituire adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili. Ma cosa si intende per “adeguati assetti” e qual è il loro legame con il controllo di gestione e la prevenzione delle crisi aziendali?

Adeguati assetti: una bussola per la gestione

In parole semplici, gli adeguati assetti sono un insieme di strumenti e procedure che permettono di:

  • Pianificare l’attività aziendale, definendo obiettivi e strategie.
  • Organizzare le risorse umane, finanziarie e strumentali.
  • Gestire i processi aziendali in modo efficiente ed efficace.
  • Controllare l’andamento dell’impresa e monitorare i rischi.

Il tutto in un’ottica di tempestiva rilevazione della crisi e di adozione di misure per il suo superamento e garantire la continuità aziendale.

L’introduzione del concetto di adeguati assetti ha comportato un rafforzamento della responsabilità degli amministratori. In caso di mancata adozione o di inadeguatezza degli assetti, essi possono infatti essere chiamati a rispondere dei danni causati alla società, ai creditori e ai terzi.

Controllo di gestione: un alleato insostituibile

Il controllo di gestione assume un ruolo chiave in questo contesto. Attraverso l’analisi dei dati e l’utilizzo di specifici indicatori, permette di:

  • Valutare l’efficacia della pianificazione e l’aderenza ai budget.
  • Identificare eventuali scostamenti e criticità.
  • Correggere la rotta in tempo reale, apportando le opportune modifiche.

In questo modo, il controllo di gestione diventa uno strumento indispensabile per migliorare la performance aziendale e prevenire le situazioni di crisi.

Perché gli adeguati assetti portano al successo

Avere adeguati assetti non è solo un obbligo legale, ma rappresenta un vero e proprio investimento per il futuro dell’impresa. Ecco alcuni dei vantaggi:

  • Migliore decision making: grazie a dati e informazioni affidabili, l’imprenditore può prendere decisioni più consapevoli e strategiche.
  • Maggiore efficienza: l’ottimizzazione dei processi e l’eliminazione degli sprechi si traducono in una riduzione dei costi e in un aumento della produttività.
  • Riduzione dei rischi: la tempestiva individuazione di potenziali criticità permette di intervenire prontamente e scongiurare il loro degenerare in crisi conclamata.
  • Migliore accesso al credito: le banche e gli investitori sono più propensi a finanziare aziende che dimostrano di avere una gestione efficace e trasparente.
  • Maggiore reputazione: un’azienda ben gestita gode di una migliore reputazione sul mercato, che si traduce in un vantaggio competitivo.

In definitiva, gli adeguati assetti sono una componente fondamentale per una gestione sana e proattiva dell’impresa. Essi rappresentano la chiave per evitare le crisi d’impresa e costruire un futuro solido e duraturo.

Il ruolo del dottore Commercialista

Il commercialista può svolgere un ruolo fondamentale nell’aiutare l’azienda a rispettare l’articolo 2086 del codice civile. In particolare, il commercialista può:

1. Valutare l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile;

2. Fornire consulenza su specifici aspetti della gestione aziendale;

3. Assicurare la tenuta della contabilità e la redazione del bilancio di esercizio;

4. Aiutare l’impresa a prevenire in anticipo una situazione di crisi.

In conclusione, il commercialista può essere un partner strategico per l’azienda nel rispetto dell’articolo 2086 del codice civile.

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