Le recenti normative in tema di prevenzione della crisi d’impresa e l’articolo 2086 del cod. civ. hanno introdotto alcune novità significative per quanto riguarda gli organi di controllo delle Società a Responsabilità Limitata.
A partire dal 2023, tutte le SRL, indipendentemente dalla loro dimensione e dal fatturato, sono tenute a nominare un organo di controllo. Questo può essere un revisore legale dei conti, un collegio sindacale o un sindaco unico.
Funzioni dell’organo di controllo nelle SRL
L’organo di controllo ha il compito di vigilare sull’amministrazione della società, controllando la corretta tenuta della contabilità, la redazione del bilancio e l’adempimento delle obbligazioni fiscali e legali. Funzione essenziale è l’attività continua di prevenzione della crisi.
In particolare, l’organo di controllo ha il compito di:
- Segnalare all’amministrazione i rischi di crisi che possono emergere dall’analisi della situazione aziendale.
- Verificare l’adeguatezza delle misure adottate dall’amministrazione per fronteggiare la crisi.
- Segnalare al tribunale la situazione di crisi in caso di inerzia dell’amministrazione.
Il ruolo dell’articolo 2086 del cod. civ.
L’articolo 2086 del Codice Civile stabilisce che l’amministrazione della società deve “istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa“.
Le SRL devono adeguarsi alle nuove normative entro il 31 dicembre 2023. In caso di mancata nomina dell’organo di controllo, si applicano le sanzioni previste dalla legge.
Le recenti normative rafforzano il ruolo degli organi di controllo nelle SRL, attribuendo loro un ruolo chiave nella prevenzione della crisi d’impresa.
IL sistema di controllo interno delle imprese è un elemento cruciale per il rispetto del tema degli adeguati assetti.
Il ruolo del dottore Commercialista
Il commercialista può svolgere un ruolo fondamentale nell’aiutare l’azienda a rispettare l’articolo 2086 del codice civile. In particolare, il commercialista può:
1. Valutare l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile;
2. Fornire consulenza su specifici aspetti della gestione aziendale;
3. Assicurare la tenuta della contabilità e la redazione del bilancio di esercizio;
4. Aiutare l’impresa a prevenire in anticipo una situazione di crisi.
In conclusione, il commercialista può essere un partner strategico per l’azienda nel rispetto dell’articolo 2086 del codice civile.
Grazie alle sue competenze e professionalità
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