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ADEGUATI ASSETTI STIMANDO L’EBITDA

Nel nostro precedente articolo sull’EBITDA come strumento di controllo per gli adeguati assetti dell’articolo 2086 del cod. civ. abbiamo visto la funzione che questa importante grandezza rappresenta come indicatore alternativo di performance. nel presente articolo invece analizzeremo L’EBITDA da un punto di vista prospettico per la verifica della sostenibilità del debito.

L’EBITDA PROSPETTICO

Il comma 3 dell’articolo 3 del CCII recita che gli adeguati assetti devono essere in grado di: “verificare la sostenibilità dei debiti e le prospettive di continuità aziendale almeno per i dodici mesi successivi“.

Stimando L‘EBITDA a 12 mesi e mettendo a rapporto questa grandezza con la stima degli impegni finanziari futuri dell’azienda si ottiene un DSCR con formula semplificata.

Rapportando quindi l’EBITDA prospettico così ottenuto agli impegni finanziari noti dei prossimi dodici mesi si ottiene l’indicatore che stima la sostenibilità del debito:

  • DSCR > 1: debito sostenibile.
  • DSCR < 1: debito non sostenibile quindi disequilibrio economico per l’impresa.

L’unica difficoltà nel calcolo di questo indicatore è proprio la stima dell’EBITDA prospettico a 12 mesi, per la sua stima l’azienda deve disporre di un budget economico completo con la stima di tutti i ricavi di vendita e tutti i costi per i 12 mesi a venire.

Conclusioni

L’EBITDA prospettico a 12 mesi non è un indicatore perfetto, ma se utilizzato correttamente, in combinazione con altri strumenti e analisi, può fornire un quadro informativo prezioso per la gestione aziendale.

Può essere utilizzato per valutare l’efficacia delle strategie aziendali e per identificare le aree di miglioramento all’interno dell’azienda.

L’utilizzo dell’EBITDA prospettico a 12 mesi rappresenta una best practice per le aziende che desiderano avere una visione completa della propria situazione finanziaria e prendere decisioni informate.

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