La stagione della dichiarazione dei redditi è alle porte! Con la circolare n. 18 del 2023, l’Agenzia delle Entrate ha fatto chiarezza sulle principali novità per chi compila il modello 730 o il Redditi PF nel 2024.
Una delle principali novità per il 2024 è l’introduzione di una flat tax incrementale al 15% con tetto massimo di 40.000 euro per il periodo di imposta 2023.
La Flat tax incrementale
La flat tax incrementale è stata prevista dall’’art. 1, co. 55 della Legge n. 197/2022 (legge di bilancio 2023),è un regime fiscale opzionale introdotto nel 2023 e applicabile anche per la dichiarazione dei redditi 2024. Si tratta di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali comunali e regionali, che prevede un’aliquota fissa del 15% su un’imponibile incrementale.
L’imponibile su cui si applica la flat tax incrementale non è l’intero reddito del contribuente, ma solo la parte di esso che ha incrementato rispetto al triennio precedente. In altre parole, si calcola la differenza tra il reddito d’impresa o di lavoro autonomo del 2023 e il più elevato dei redditi conseguiti nel 2020, 2021 e 2022.
Esempio
Nel 2023, un contribuente ha un reddito d’impresa di 40.000 euro. Il suo reddito più elevato nel triennio precedente era di 30.000 euro. L’imponibile incrementale su cui si applica la flat tax incrementale sarà quindi di 10.000 euro (40.000 – 30.000).
A chi si rivolge la flat tax?
La flat tax incrementale può essere conveniente per i contribuenti che hanno avuto un aumento del reddito rispetto al triennio precedente. In questo caso, l’aliquota del 15% potrebbe essere inferiore all’aliquota IRPEF progressiva applicata al loro reddito complessivo.
La flat tax incrementale si applica nel quadro LM del modello Redditi 2024.
La flat tax incrementale è un regime opzionale. I contribuenti che intendono avvalersene devono comunicarlo nella dichiarazione dei redditi 2024. La flat tax incrementale non è cumulabile con altri regimi fiscali agevolati, come il regime forfettario.
Attenzione: non possono fruire del presente regime i contribuenti che hanno iniziato l’attività nel 2023, ma è necessario che essi abbiano svolto l’attività e conseguito reddito per almeno un intero anno nell’ambito del triennio precedente.
Il ruolo del dottor Commercialista
Compilare la dichiarazione dei redditi può essere un compito complesso, soprattutto in presenza di novità normative o situazioni fiscali particolari. Per questo motivo, è consigliabile rivolgersi a un Commercialista.
Un Commercialista può:
- Fornire assistenza nella compilazione della dichiarazione dei redditi, garantendo la correttezza dei dati e il rispetto delle scadenze.
- Consigliare il contribuente sulle migliori opzioni fiscali per la sua specifica situazione.
- Gestire eventuali controversie con l’Agenzia delle Entrate.
Rivolgersi a un Commercialista può essere un investimento utile per evitare errori e sanzioni, e per ottenere il massimo dalle proprie imposte.