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Il MEPA: poche imprese lo utilizzano

Il MEPA: il canale telematico degli acquisti della pubblica amministrazione

Il DPR nr. 101/2002 in materia di “Regolamento recante criteri e modalità per l’espletamento da parte delle amministrazioni pubbliche di procedure telematiche di acquisto per l’approvvigionamento di beni e servizi” disciplina le procedure telematiche degli acquisti della pubblica amministrazione nonché la nascita del MEPA ossia, il Mercato Elettronico della PA.

Poi ha fatto seguito il DPR del 5 ottobre 2010, nr. 207 in materia di “Regolamento di esecuzione ed attuazione del D.lgs. 12 aprile 2006, n. 163” che all’art. 328 il quale definisce gli elementi base di funzionamento, raccordandoli con il Codice dei contratti.

COS’E’

il Mercato Elettronico della PA (MEPA) è uno strumento di e-Procurement pubblico, gestito da Consip per conto del Ministero Economia e Finanze con lo scopo di promuovere un modello innovativo (e quindi, evoluto) per l’ottimizzazione degli approvvigionamenti pubblici.

Tramite il MEPA, infatti, la pubblica amministrazione (ed enti equiparati) può acquistare beni e servizi (offerti da fornitori abilitati con fatturato medio di almeno 25.000 euro) per importi inferiori alla soglia comunitaria prevista di 200.000 euro.

In particolare, il MEPA è un mercato interamente virtuale in cui le amministrazioni acquirenti ed i potenziali fornitori si incontrano, negoziano e perfezionano on-line contratti di fornitura legalmente validi grazie all’utilizzo della firma digitale.

Sul MEPA, le pubbliche amministrazioni possono:

  • cercare
  • confrontare
  • ed acquisire

i beni ed i servizi proposti dalle aziende “abilitate”, nel rispetto dei formati standard e secondo le regole e le condizioni definite da Consip per ciascun bando merceologico di abilitazione.

Gli acquisti della PA possono essere effettuati secondo 3 modalità:

  • Ordine diretto (ODA): acquisto diretto da catalogo, in base alle offerte pubblicate dai fornitori
  • Richiesta di offerta (RdO): modalità di negoziazione grazie alla quale l’Amministrazione può richiedere ai fornitori la formulazione di offerte personalizzate sulla base di specifiche esigenze
  • Trattativa diretta: modalità di negoziazione, semplificata rispetto alla RdO, rivolta ad un unico operatore economico

Nel 2018, la piattaforma ha registrato:

  • circa 242.000 imprese abilitate con una crescita del 38%
  • circa 640.000 transazioni
  • oltre 12 miliardi di euro di valore negoziato con una crescita del 38%

 

SOGLIE DI ACQUISTO E PROCEDURE

FINO A 5.000 euro

Con il co. 130 dell’art. 1 Legge nr. 145/2018 (Legge di Bilancio 2019) è stata innalzata la soglia da 1.000 euro a 5.000 euro per non incorrere nell’obbligo di ricorrere al MEPA. Perciò, fino a 5.ooo euro di acquisti per beni e servizi, l’ente appaltante può procedere all’affidamento diretto senza alcuna comparazione, salve le verifiche del DURC (documento di regolarità contributiva) e del casellario ANAC (autorità nazionale anticorruzione) sebbene sia stata consegnata l’autocertificazione di cui art. 80 (cause esclusione) Codice degli Appalti (D. Lgs. 50/2016 e s.m.i.).

Nulla toglie che l’ente, per ovvie ragioni di trasparenza e di economicità, inviti i fornitori presenti sul MEPA a formulare una loro offerta (RdO).

FINO A 40.000 euro

Per gli acquisti superiori ai 5.000 euro ma inferiori ai 40.000 euro, rimane sempre il principio dell’affidamento diretto ma con obbligo della consultazione di amento 3 preventivi di operatori economici passando prima dal MEPA. Ecco l’importanza di essere presenti tra i fornitori accreditati. La Legge di Bilancio 2019 ha esteso, per il solo 2019, tale procedura “semplificata” anche per gli affidamenti sotto la soglia dei 150.000 euro per i quali è prevista la procedura negoziata.

 I VANTAGGI PER LE IMPRESE NELL’UTILIZZO DEL MEPA

Le imprese registrate sulla piattaforma MEPA possono godere della chiara opportunità di entrare in contatto diretto con le pubbliche amministrazioni intente ad effettuare acquisti di beni e servizi. Perciò, i vantaggi per le imprese possono essere così sintetizzati:

  • utilizzo gratuito della piattaforma e del servizio di fatturazione elettronica: le PMI abilitate al MEPA possono usufruire del servizio di fatturazione elettronica (e conservazione sostitutiva), anche per transazioni non effettuate nel MEPA;
  • ampliamento del mercato potenziale nell’ambito della PA, della visibilità della propria offerta e rafforzamento della presenza a livello territoriale;
  • aggiornamento della propria offerta: è sempre possibile modificare il proprio catalogo, aggiungere o togliere offerte, modificare prezzi e condizioni, ecc.;
  • diminuzione di tempi e costi di vendita derivante dalla riduzione dei costi di intermediazione e di gestione del processo di vendita;
  • garanzia di maggior trasparenza nelle procedure di gara grazie anche ad una autoregolamentazione spontanea dell’offerta in cui “tutti vedono e si confrontano con tutti”.

La Consip, in quanto Centrale unica di acquisto della pubblica amministrazione italiana, gestisce la piattaforma elettronica MEPA e definisce i prodotti/servizi che possono essere offerti i quali sono inseriti in specifiche categorie. Inoltre, il fabbisogno di acquisto e le relative condizioni di fornitura sono definite in appositi bandi pubblicati sul sito web: www.acquistinretepa.it.

I beni e servizi in offerta sono classificati nelle seguenti categorie:

  • alimentari
  • arredi
  • beni e servizi per la sanità
  • cancelleria per l’ufficio
  • combustibili e carburanti
  • energia
  • soluzioni per la scuola
  • telecomunicazioni
  • veicoli
  • hardware e software e servizi informatici
  • servizi postali, assicurativi e finanziari
  • consulenze e servizi professionali

In particolare, il bando “Servizi” è composto da 7 macro-categorie per le quali è richiesta l’iscrizione ai rispettivi ordini professionali:

  1. Servizi architettonici, di costruzione, ingegneria, ispezione e catasto stradale: progettazione architettonica, cartografia di aree urbane o rurali, supervisione lavori o progetti, valutazioni di impatto ambientale, servizi topografici, servizi geologici e sismici;
  2. Servizi di consulenza del lavoro: gestione retribuzioni, consulenza fiscale, compilazione dichiarazioni fiscali, arbitrato e conciliazione, informazione giuridica;
  3. Servizi di revisione legale: assistenza contabile e fiscale; revisione dei conti e revisione legale; audit interno, statutario e antifrode;
  4. Servizi fiscali e tributari: gestione retribuzioni, scritture contabili, registrazione acquisti e vendite;
  5. Servizi legali e normativi: assistenza e informazione giuridica, supporto in materia di brevetti e diritti d’autore;
  6. Servizi professionali attuariali: servizi attuariali e di assistenza sui fondi pensione;
  7. Servizi al patrimonio culturale: salvaguardia di reperti, oggetti, siti ed edifici storici (escludendo i lavori di restauro, conservazione e/o valorizzazione).

GLI ENTI PUBBLICI CHE COMPRANO SUL MEPA

Possono acquistare beni e servizi sul mercato elettronico MEPA quasi tutti gli enti pubblici e loro derivazioni:

  • amministrazioni statali (comprese le scuole di ogni ordine e grado)
  • aziende e amministrazioni autonome dello stato
  • regioni, province e comuni (anche associate o consorziate)
  • organismi di diritto pubblico
  • università
  • istituti autonomi case popolari
  • camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura
  • enti pubblici non economici
  • aran (agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni)
  • onlus e organizzazioni di volontariato
  • agenzie di diritto pubblico
  • stazioni appaltanti
  • aziende ed enti del servizio sanitario nazionale
  • amministrazioni territoriali non regionali

Per tali soggetti esiste un sistema obbligo-facoltà di accesso al MEPA a seconda della natura ed importo dei beni e/o servizi da acquistare.

Per maggiori dettagli, consultare la ==> Tabella obbligo-facoltà.

IMPRESE: COME REGISTRARSI AL MEPA

I bandi di abilitazione sono delle macro-aree merceologiche in cui il fornitore di beni e/o servizi, attraverso le categorie, definisce la propria attività.

Per poter accedere all’abilitazione l’impresa deve avere avuto, nell’anno precedente, almeno un fatturato di 25.000 euro. Salvo soglie maggiori richieste da bandi di particolari aree merceologiche.

Possono registrarsi anche le Associazioni senza scopo di lucro (Enti Terzo Settore) e le Cooperative sociali.

Al termine di validazione della registrazione, Consip ammette l’impresa (o il professionista) in una “vetrina virtuale” visibile a tutti gli uffici della pubblica amministrazione.

E’ possibile partecipare su più aree merceologiche.

Per accedere alla piattaforma e diventare così fornitore delle pubbliche amministrazioni l’impresa interessata deve seguire due FASI.

  1. Registrazione del Legale rappresentante dell’impresa
  2. Abilitare l’impresa ad uno o più bandi MEPA compilando il proprio catalogo di beni e/o servizi

La procedura di abilitazione dura, in media, 15 giorni lavorativi per il tempo necessario alla sua validazione da parte della commissione Consip.

Essendo un mercato virtuale aperto, alla piattaforma si possono iscrivere tutte le imprese attive ovvero i professionisti dotati semplicemente di una propria Firma digitale e di una PEC.

ATTENZIONE: la permanenza nel catalogo MEPA richiede l’autocertificazione semestrale dei requisiti. In mancanza, la posizione è revocata.

Estrema attenzione merita la compilazione della propria offerta commerciale durante la compilazione dl catalogo. CHIEDI INFO!

Ti aiutiamo a entrare nel MEPA

Potrai partecipare al mercato elettronico degli acquisti delle Pubbliche Amministrazioni

 

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