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Tranched cover: un’appetibile forma di finanziamento

Il tranched cover (garanzie di portafoglio) è uno strumento di ingegneria finanziaria, ai sensi dell’art. 44 Regolamento (CE) nr. 1083/2006 e degli artt. 43 e ss. del Regolamento (CE) nr. 1828/2006, che permette alle imprese ammesse ad agevolazione di beneficiare di migliori condizioni di accesso al credito ottenendo tassi di interesse migliorativi rispetto all’andamento del mercato.

 

Il Fondo Tranched Cover garantisce il rischio di prime perdite (classe junior) su classi segmentate di portafogli creditizi, costituiti da finanziamenti in favore di piccole e medie imprese (PMI).

I benefici dell’operazione sono in sintesi:

  • per le PMI: aumento delle disponibilità di credito per le PMI; riduzione del costo del finanziamento;
  • per la banca originator: abbattimento dell’assorbimento patrimoniale, efficientamento dei rischi assunti attraverso forme innovative di protezione del credito.

 

In sostanza, il vantaggio dell’operazione è duplice:

  1. le banche fanno più credito perché corrono meno rischi
  2. le aziende oltre ad ottenere più finanziamenti, sostengono costi molto più bassi perché si riducono gli interessi.

 

Il portafoglio di esposizioni creditizie deve essere costituito da un insieme di finanziamenti per:

  • Prestiti finalizzati agli investimenti di imprese innovative, operanti prioritariamente nei settori ICT, Energia e Ambiente, Biotecnologie e Farmaceutica (Life Sciences), Elettronica e Biomedicale, Edilizia sostenibile e Meccanica, riguardanti finanziamenti a medio-lungo termine per attività di innovazione (sviluppo tecnologico e acquisizione di licenze);
  • Prestiti per la realizzazione di investimenti iniziali;
  • Prestiti finalizzati all’attivo circolante (scorte di materie prime e prodotti finiti, anticipo export-import, anticipo fatture, anticipo contratti salvo buon fine);
  • Prestiti finalizzati all’effettuazione e/o al sostegno di processi di capitalizzazione aziendale;
  • Prestiti finalizzati al riequilibrio finanziario relativi all’estinzione delle linee di credito a breve e medio termine e all’adozione di un piano di rientro dall’indebitamento.

 

Lo strumento di sostegno al credito per le piccole e medie imprese Tranched cover è una “best practice” per il Sud, ma è la Puglia la regione dove sviluppa più prestiti.

Ad affermarlo è la Svimez (Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno) nel suo ultimo rapporto sull’economia del Mezzogiorno. Lo studio dedica un intero capitolo agli strumenti di ingegneria finanziaria in Puglia, Campania e Basilicata. Oggetto dell’analisi, i benefìci generati per l’accesso al credito delle piccole e medie imprese.

Le operazioni di tranched cover della Basilicata – è scritto nel report – svilupperanno prestiti per 10milioni di euro, quelli della Campania per 75milioni e quelli della Puglia per 367,2 milioni.
Non a caso proprio alla Puglia il rapporto Svimez dedica un ampio paragrafo descrivendo nel dettaglio gli effetti della misura per le aziende del territorio: “il 63,2% delle imprese oggetto dell’indagine – è scritto nel report – ha incrementato il volume di scorte e magazzino, il 75,4% ha beneficiato di un aumento di profitti, il 68,4% ha registrato un incremento in termini di reddito operativo, il 76,3% ha potuto adottare nuovi processi di business. Si può affermare, quindi, che il “Tranched cover” stia dimostrando di avere un impatto positivo in termini di crescita economica“.

Il soggetto attuatore del Tranched cover è Puglia Sviluppo Spa, la società in house della Regione Puglia. “Le banche – spiega l’amministratore unico Sabino Persichella – fanno più credito perché Puglia Sviluppo si accolla l’onere delle prime perdite e della parte più debole del portafoglio, la cosiddetta tranche “junior”, mentre il rischio della tranche “senior” rimane in capo alla banca; tra l’una e l’altra è stata individuata una classe intermedia, “mezzanine”, che è garantita invece dai confidi“.

 

La nuova Programmazione 2014-2020 rafforza ulteriormente il supporto finanziario alle imprese, introducendo, con il regolamento 17, nuovi strumenti a favore del finanziamento del rischio da realizzare con il supporto degli intermediari finanziari e del sistema dei confidi. Grazie ad essi le aziende pugliesi potranno realizzare operazioni di finanziamento fino a 10 milioni di euro.

 

Saranno inoltre agevolate anche le spese di esplorazione nel mercato dei capitali.

Redazione

Dottore Commercialista e Revisore Legale Pianificazione e Controllo di Gestione Finanza Agevolata e Crisi d'Impresa Formazione