In precedenza, abbiamo già trattato il tema Resto al Sud, ma ritorniamo sull’argomento in quanto diversi interventi normativi hanno introdotto delle novità, come ad esempio l’allargamento della platea dei beneficiari, l’estensione alle isole minori, nonché alle attività commerciali.
Ma vediamo nel dettaglio come funziona Resto al Sud, i requisiti, le spese ammissibili e come presentare domanda.
COS’É RESTO AL SUD
Introdotto dal D.L. 20 giugno 2017, n.91 e gestito da Invitalia, Resto al Sud, è un incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in:
- Abruzzo
- Basilicata
- Calabria
- Campania
- Molise
- Puglia
- Sardegna
- Sicilia
- aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria)
- isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord.
REQUISITI
Possono presentare domanda, i soggetti che possiedono i seguenti requisiti:
- Età compresa tra 18 e 55 anni (quindi 56 anni non compiuti);
- Prima del 21 giugno 2017, NON essere titolari di impresa attiva (quindi né titolare di partita iva, né legale rappresentante di impresa attiva);
- Residenza nelle regioni sopraelencate (se residenza in altre regioni o all’estero, in seguito all’accoglimento della domanda, necessario trasferire la residenza entro 60 giorni se residenti in Italia, entro 120 se residenti all’estero);
- Non hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato (nessun problema per chi ha un contratto a tempo determinato)
- Per attività libero professionali, non essere titolari di partita iva movimentata dello stesso settore negli ultimi 12 mesi.
SETTORI AMMISSIBILI
- Attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
- Fornitura di servizi alle imprese e alle persone
- Turismo
- Commercio
- Attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria)
SONO ESCLUSE LE ATTIVITA’ AGRIGOLE
SPESE AMMISSIBILI
- Ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (max 30% del programma di spesa)
- Macchinari, impianti e attrezzature nuovi
- Programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione
- Spese di gestione: materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative (max 20% programma di spesa)
SPESE NON AMMISSIBILI
- Spese per il personale dipendente
- Spese di progettazione e promozionali
- Spese per le consulenze
AGEVOLAZIONI RESTO AL SUD
- Ogni soggetto può richiedere una cifra massima paria ad € 50.000, fino ad un massimo di € 200.000 per le società;
- In caso di progetto in forma individuale, il soggetto può richiedere un massimo di € 60.000
- Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili, con un fondo perduto pari al 50% e un prestito a tasso zero pari al 50%.
Quindi, in caso di:
- DITTA INDIVIDUALE: € 60.000 di cui 30.000 fondo perduto + 30.000 prestito a tasso 0.
- DITTA con 2 soci: € 100.000 di cui 50.000 fondo perduto + 50.000 prestito a tasso 0.
- DITTA con 3 soci: € 150.000 di cui 75.000 fondo perduto + 75.000 prestito a tasso 0.
- DITTA con 4 soci: € 200.000 di cui 100.000 fondo perduto + 100.000 prestito a tasso 0.
Nota Bene! In caso di Società di Capitali UNIPERSONALE, la quota massima ammissibile è 50.000, rientrando questa appunto tra le Società di Capitali.
A supporto del fabbisogno di circolante, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto:
- 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale;
- fino a un massimo di 40.000 euro per le società (10.000 a socio)
Il contributo viene erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi. La rendicontazione avviene con la presentazione di due SAL (primo SAL e SAL a saldo) oppure di un SAL unico.
COME PRESENTARE DOMANDA
Resto al Sud è un incentivo “a sportello“: le domande vengono esaminate senza graduatorie in base all’ordine cronologico di arrivo.
La domanda va presentata esclusivamente mediante il portale online messo a disposizione da Invitalia.
Per richiedere le agevolazioni è necessario essere in possesso di SPID, Firma Digitale e PEC.