Oltre ad un rifinanziamento con 100 milioni di euro già dal 2020 il nuovo Smart & Start contiene:
- Meno Burocrazia – finanziamenti più veloci
- Criteri di valutazione più semplici per il business plan
- Agevolazioni fino all’80% dell’investimento, fino al 90% per gli under 36 e le donne
- Fondo perduto al 30% pe le imprese del Sud
- Fino a 10 anni di tempo per restiutire il finanziamento
- Copertura del 20% sul capitale circolante per materiae prime, merci e servizi
- Premialità per Startup del Nord che investono al Sud
Cos’è Smart & Start?
È il bando dedicato al sostegno delle startup, finanziando progetti tra 100.000 e 1,5 milioni di Euro per spese di investimento e costi di funzionamento con un finanziamento a tasso zero senza alcuna garanzia per l’80% delle spese ammissibili.
Il finanziamento arriva al 90% se la startup ha una compagine interamente costituita da giovani under 36 e/o donne, o se tra i soci è presente un esperto con titolo di dottore di ricerca (o equivalente) che rientra dall’estero.
Le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, grazie ai fondi UE del PON Imprese e Competitività 2014-2020, possono godere di un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo e restituire così solo il 70% del finanziamento ricevuto.
A chi è rivolto?
A Startup iscritte al Registro imprese nella sezione startup innovative, micro o piccole, da non più di 60 mesi.
Si può fare domanda anche se non si è ancora costituita l’impresa?
Sì, a patto di costituire l’azienda entro 30 giorni dall’ammissione all’agevolazione.
Quando scade?
Non ci sono scadenze, il bando è a sportello e non vi sono graduatorie. Semplicemente vengono esaminate le domande entro 60 giorni con presentazione informatizzata.
Che progetti sono ammessi?
progetti imprenditoriali:
- caratterizzati da forte contenuto tecnologico e innovativo
- orientati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things
- rivolti alla valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica e privata e al rientro dei ricercatori dall’estero
Quali spese sono ammesse?
Investimenti: Impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica, componenti hardware e software, brevetti, marchi e licenze, certificazioni, know-how e consulenze specialistiche, costi del personale, servizi di incubazione e di accelerazione, investimenti in marketing e web marketing.
Costi di funzionamento: materie prime, servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa, hosting e housing, godimento beni di terzi.
Le spese dovranno essere sostenute entro 24 mesi.
In quanto tempo si restituisce il finanziamento?
In 10 anni, a partire dal 12° mese successivo all’erogazione dell’ultima quota di finanziamento.
Come fare Domanda?
La domanda si presenta esclusivamente online attraverso il sito web di Invitalia.
È necessario registrarsi sulla piattaforma dedicata, disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Cosa scrivere nella domanda?
Nella domanda è presente una parte anagrafica e un business plan contenente i seguenti elementi:
- competenze tecnico-manageriali
- elementi di innovazione del progetto
- sostenibilità economico-finanziaria e analisi di mercato
- aspetti tecnici
Inoltre, vanno allegati il profilo del team (CV) e un pitch.
Come sono valutate le domande?
Per l’ammissione occorre raggiungere un punteggio minimo in ognuna delle seguenti aree:
- adeguatezza delle competenze tecniche, organizzative e gestionali richieste dall’attività imprenditoriale
- carattere innovativo dell’idea alla base del piano di impresa
- sostenibilità economica e finanziaria dell’iniziativa, anche tenuto conto delle prospettive del mercato di riferimento
- fattibilità tecnologica ed operativa del piano d’impresa