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Titolo II Capo 3: misura della Regione Puglia a sostegno dei professionisti e delle piccole e medie imprese

La misura Titolo II -Capo 3

L’avviso della Regione Puglia Titolo II – Capo 3 è rivolto ai liberi professionisti e alle micro, piccole e medie imprese che hanno sede operativa in Puglia e svolgono attività nel settore manifatturiero, del commercio e dei servizi.

Con questo strumento la Regione Puglia si pone l’obiettivo di favorire lo sviluppo delle attività economiche delle piccole e medie imprese, facilitandone l’accesso al credito e fronteggiandone le carenze di liquidità determinate dall’emergenza sanitaria da Covid-19.

 

I progetti finanziabili

Le imprese ubicate nel territorio della Regione Puglia possono proporre progetti di investimento di importo non inferiore a 30 mila euro per:

  • la creazione di una nuova unità produttiva;
  • l’ampliamento di una unità produttiva esistente;
  • la diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente;
  • il cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente.

Chi può partecipare

Possono richiedere l’agevolazione:

  • microimprese;
  • imprese di piccole dimensioni;
  • imprese di medie dimensioni;
  • liberi professionisti.

Sono ammissibili anche gli investimenti riguardanti:

  • imprese artigiane, costituite anche in forma cooperativa o consortile, iscritte negli albi di cui alla legge 443/85 (legge quadro sull’artigianato);
  • imprese che realizzano programmi di investimento nel settore del commercio;
  • imprese che realizzano investimenti in attività manifatturiere, di costruzioni, di servizi, sanitarie e di assistenza sociale, artistiche, di intrattenimento e divertimento, di comunicazione ed informazione.

Le spese ammissibili

Sono ammissibili le spese per:

  • acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 5% dell’importo dell’investimento in attivi materiali;
  • opere murarie e assimilabili relative a interventi di ampliamento o di riqualificazione di immobili esistenti nonché quelle relative a nuova costruzione ;
  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, nonché i mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti;
  • investimenti finalizzati al miglioramento delle misure di prevenzione dei rischi, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
  • progettazione ingegneristica e di direzione lavori;
  • acquisto di programmi informatici;
  • trasferimenti di tecnologia mediante l’acquisto di diritti di brevetto e licenze, connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.

 

L’importo del contributo

L’aiuto viene erogato in forma di contributo in conto Impianti determinato sul montante degli Interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore.

Il contributo in conto impianti calcolato sul montante degli interessi comprenderà l’eventuale preammortamento:
• per una durata massima di 12 mesi per i finanziamenti destinati all’acquisto di macchinari e di attrezzature;
• per una durata massima di 24 mesi per i finanziamenti destinati all’ampliamento dello stabilimento;

Le agevolazioni saranno calcolate, indipendentemente dall’ammontare del progetto ammissibile, su un importo finanziato massimo di:

  • 4.000.000 di euro in caso di imprese di medie dimensioni;
  • 2.000.000 di euro in caso di micro e piccole imprese.

Per gli investimenti in nuovi macchinari ed attrezzature potrà essere erogato un contributo aggiuntivo in conto impianti che non potrà essere superiore al 20% per un importo massimo erogabile di:

  • 800.000 euro per imprese di medie dimensioni:
  • 400.000 euro per micro e piccole imprese.

L’intensità massima di aiuto è:
– 35% per i soggetti proponenti di medie dimensioni
– 45% per i soggetti proponenti di piccole dimensioni

Gli aiuti previsti dal Titolo II Capo 3 sono cumulabili con gli altri aiuti al finanziamento del rischio di cui al Titolo III e con gli aiuti “de minimis” disciplinati dal Regolamento Regionale n. 15 del 01/08/2014.

 

Come si presenta la domanda

La domanda di agevolazione può essere presentata da una Banca convenzionata o da un Confidi in via telematica attraverso la procedura on line “Titolo II capo 3” disponibile sul sito Sistema Puglia.
L’impresa si deve obbligatoriamente registrare al portale ed effettuare l’upload di tutta la documentazione utile al completamento delle verifiche istruttorie.
L’invio della domanda di agevolazione e della documentazione relativa deve essere effettuato dalla Banca o dal Confidi solo successivamente alla deliberazione di concessione del finanziamento.

La Banca deve deliberare il finanziamento bancario ed inviare la domanda online entro 6 mesi dalla ricezione dall’impresa proponente.

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Redazione

Dottore Commercialista e Revisore Legale Pianificazione e Controllo di Gestione Finanza Agevolata e Crisi d'Impresa Formazione

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