Plusvalenze cessioni quote: tassazione PEX art. 87 Tuir

La disciplina fiscale della Participation Exemption (PEX), regolata dall’art. 87 del TUIR, rappresenta un importante regime di esenzione per le plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni societarie. Ecco un’analisi dettagliata di questa disciplina.

La Participation Exemption è un regime fiscale che consente di esentare dalla tassazione il 95% delle plusvalenze realizzate dalla cessione di partecipazioni societarie, a condizione che siano soddisfatti determinati requisiti. Questo regime è stato introdotto con l’obiettivo di evitare la doppia imposizione economica e allineare il sistema fiscale italiano alle pratiche internazionali.

Per beneficiare del regime PEX, devono essere soddisfatti quattro requisiti fondamentali:

  1. Periodo di possesso: La partecipazione deve essere detenuta ininterrottamente dal primo giorno del dodicesimo mese precedente quello della cessione.
  2. Classificazione in bilancio: Le partecipazioni devono essere iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie nel primo bilancio chiuso durante il periodo di possesso.
  3. Residenza fiscale della partecipata: La società partecipata deve essere residente in uno Stato o territorio diverso da quelli a fiscalità privilegiata.
  4. Esercizio di impresa commerciale: La società partecipata deve svolgere un’attività d’impresa commerciale.

Il regime PEX si applica alle plusvalenze realizzate da:

  • Soggetti IRES (società di capitali, enti commerciali, ecc.)
  • Società di persone
  • Imprenditori individuali

Per i soggetti IRES, l’esenzione è del 95% della plusvalenza, mentre per i soggetti IRPEF (società di persone e imprenditori individuali) l’esenzione è del 41,86%.

La Legge di Bilancio 2024 ha esteso l’applicabilità del regime PEX anche alle plusvalenze realizzate da società ed enti non residenti nell’Unione Europea o nello Spazio Economico Europeo, a condizione che rispettino determinati requisiti. Questa modifica mira a superare le criticità evidenziate dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione in merito alla compatibilità con le libertà fondamentali dell’UE.

L’applicazione del regime PEX comporta significativi vantaggi fiscali, ma richiede un’attenta valutazione dei requisiti. In particolare:

  • La verifica del requisito della residenza deve essere effettuata per ciascun periodo di possesso della partecipazione.
  • L’iscrizione delle partecipazioni tra le immobilizzazioni finanziarie è cruciale e deve avvenire nel primo bilancio chiuso durante il periodo di possesso.
  • Per le società non residenti, l’applicabilità del regime è limitata a quelle prive di stabile organizzazione in Italia e residenti in Stati UE o SEE che consentono un adeguato scambio di informazioni.

In un contesto economico sempre più globalizzato, la PEX, si conferma come un elemento chiave per la competitività fiscale del sistema italiano, allineandolo alle best practices internazionali e favorendo gli investimenti cross-border. Tuttavia, resta fondamentale per le imprese mantenersi aggiornate sulle evoluzioni normative e giurisprudenziali in materia, al fine di ottimizzare la propria strategia fiscale nel rispetto della legge.

Il regime della Participation Exemption rappresenta, quindi, un importante strumento di pianificazione fiscale per le imprese italiane e, recentemente, anche per quelle estere. Tuttavia, la sua applicazione richiede una attenta valutazione dei requisiti e una gestione oculata delle partecipazioni societarie. Le recenti modifiche normative, pur ampliando la platea dei beneficiari, hanno introdotto nuove complessità che richiedono un’analisi approfondita caso per caso.

Redazione

Dottore Commercialista e Revisore Legale Pianificazione e Controllo di Gestione Finanza Agevolata e Crisi d'Impresa Formazione

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