Startup Act, l’evoluzione normativa delle startup
Decreto Startup
All’interno del quadro europeo delineato nelle pagine precedente, si inserisce il D.L. 179/2012, convertito in Legge 221/2012, che rappresenta la prima normativa specifica per le starup e detta la prima definizione di “starup innovativa“.
L’italia, a differenza di tanti altri Paesi, europei e non, ha recepito con maggiore lentezza l’esigenza di una disciplina giuridica ad hoc per le nuove realtà imprenditoriali.
Decreto del Fare
La nozione di startup innovativa come sopraddetta, è stata poi subito ampliata, al fine di consentire ad un maggiore numero di società di poter accedere ai benefici previsti dal D.L. nr. 76/2013 convertito in Legge nr. 99/2013.
Tale decreto ha modificato la disciplina delle SRL semplificate (SRLs), per tutte le SRL la possibilità di costituirsi con capitale inferiore a 10.000 €.
Con ciò ne è derivata una disciplina delle SRL profondamente diversa da quella ante 2012.
Investiment Compact
L’anno 2015 segna un altro importantissimo intervento legislativo in favore delle start up, il D.L. nr. 3/2015, convertito in Legge nr. 33/2015, c.d “Investment Compact“, che ha il merito di introdurre e disciplinare la nuova categoria delle PMI innovative, ovvero le piccole e medie imprese che operano nel campo della innovazione tecnologia, ed al tempo stesso prevede agevolazioni fiscali per le startup.
Decreto 17 febbraio 2016
Ed ancora, il successivo Decreto 17 febbraio 2016 del Ministero dello Sviluppo Economico, al fine di favorire e garantire una maggiore uniformità di applicazione delle disposizioni in materia di startup innovative e di incubatori certificati, introduce la possibilità di costituire la startup innovativa con la redazione di un modello standard in forma elettronica e senza, quindi, la necessitò di ricorrere al notaio.
Detta disciplina rappresentata una deroga alle modalità di costituzione di una società a responsabilità limitata di cui all’art. 2463 del codice civile.
Legge di Bilancio 2017
Infine, a conclusione di questa rassegna sull’evoluzione della normativa, si segnala l’ultima Legge di Bilancio dello stato 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019 che, con i commi 66, 67, 68 e 69 spazia dalle misure di estensione e rafforzamento delle agevolazioni per gli investimenti nelle startup e nelle piccole e medie imprese innovative, al rifinanziamento de bandi per l’autoimprenditorialità.
Ancora, per i soggetti Irpef sale il tetto massimo di investimento detraibile, passando dalle 500.000,00 € attuali ad 1.000.000,00 €.
La manovra attua anche il rifinanziamento degli interventi di sostegno all’auto-imprenditorialità, introducendo aiuti sotto forma di finanziamento a tasso 0, al fine di rafforzare le piccole imprese a prevalente composizione giovanile ed anche femminile.
Inoltre, si favoriscono gli investimenti in startup da parte della società quotata in borsa.
Entra nella Legge, infine, l’opportunità per l’INAIL di partecipare ai fondi di investimento dedicati alle startup con tecnologie ad elevato impatto sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.