COS’E’ UNA STARTUP INNOVATIVA?
Viene definita startup innovativa quell’impresa, (Srl, Srls, Spa, Sapa, costituita anche in forma cooperativa e non quotata su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione) che si contraddistingue per lo sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico: questo significa sostanzialmente che la nuova impresa deve proporre prodotti o servizi che abbiano una forte matrice tecnologica e capaci di avere un impatto di cambiamento positivo nel settore in cui operano o intendono operare.
La startup innovativa per poter essere riconosciuta come tale ed essere iscritta all’apposita sezione del Registro imprese, deve anche rispettare una serie di requisiti pre-determinati.
REQUISITI STARTUP INNOVATIVA
Ecco i requisiti fondamentali per essere una startup innovativa:
- è costituita da non più di 60 mesi dalla data di presentazione della domanda. Ciò significa che, dopo 5 anni, non si è più una startup innovativa
- a partire dal secondo anno di attività come startup innovativa, il totale del valore della produzione annua non è superiore a 5 milioni di euro
- non distribuisce e non ha distribuito utili
- non nasce da fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda
- il contenuto innovativo della startup sia identificato da almeno uno di questi tre elementi (alternativi):
- le spese in ricerca e sviluppo (R&S) sono uguali o superiori al 15% del maggiore valore fra costo e valore totale della produzione della startup innovativa. Da questa categoria di spese, sono escluse quelle per l’acquisto e la locazione di beni immobili mentre sono da considerarsi tali le spese legate allo sviluppo precompetitivo e competitivo (per esempio, sperimentazione, prototipazione e sviluppo del business plan), quelle relative ai servizi di incubazione forniti da incubatori certificati, i costi lordi di personale interno e consulenti, le spese legali sulla proprietà intellettuale;
- il team è formato per almeno 1/3 da dottori di ricerca o dottorandi di università italiane o straniere, oppure laureati che, da almeno tre anni, sono impegnati in attività di ricerca certificata presso istituti di ricerca pubblici o privati con sede in Italia o all’estero; oppure per almeno 2/3 da soci o collaboratori che hanno conseguito una laurea magistrale;
- è titolare, depositaria o licenziataria di un brevetto registrato (privativa industriale) oppure titolare dei diritti relativi ad un “programma per elaboratore originario” (software) registrato presso il Registro pubblico speciale per i programmi per elaboratore (SIAE), che siano direttamente connessi all’oggetto sociale e all’attività d’impresa.
Ecco il video gratuito del mio intervento nel corso del convegno organizzato dalla Camera di Commercio di Lecce sui bandi MiSE Brevetti e Marchi e sulle startup innovative.
Nel seminario ho illustrato il mondo delle startup innovative e le agevolazioni a sostegno del loro sviluppo.