Barter: letteralmente baratto, è lo scambio di beni e servizi senza l’utilizzo del denaro. In ambito pubblicitario, il barter o bartering è il pagamento, parziale o totale, di uno spazio pubblicitario sui mezzi di comunicazione effettuato da un’azienda attraverso prodotti e servizi dell’azienda medesima.
In origine, il termine barter identificava il format televisivo che veniva ideato, finanziato e prodotto da un’impresa a scopi pubblicitari per essere trasmesso, gratuitamente o dietro compenso ridotto, da un’emittente televisiva.
Il cambio merci pubblicitario o bartering consisteva dunque in una serie di attività volte a fornire alla televisione o al cinema programmi già finanziati e realizzati in cambio della messa in onda degli stessi. In tal modo le piccole reti indipendenti potevano procurarsi programmi di qualità con la minima spesa.
Mentre nel baratto non è presente un valore (espresso), uno scambio senza moneta viene comunque considerato sostanzialmente equivalente fra le parti, senza perciò ricorrere esplicitamente a un’unità monetaria. Nel Barter, si riesce a quantificare il valore della merce equivalente alla moneta del paese in questione “euro” per esempio in Italia.
E’ un circuito gestito e regolato da un mediatore, in cui molteplici imprese ad esso associate, comprano beni e servizi disponibili nel circuito assumendo un debito (che non produce, ovviamente, interessi) nei confronti del mediatore che compenseranno successivamente con la vendita di beni e servizi propri.
I costi della piattaforma dipendono da società a società, costi entrata, costi per transazioni, costi annui di associazione alla rete.
Uno scambio concordato tra le parti accontenta entrambe le parti.
L’azienda beneficiaria della pubblicità pagando in merce ha i seguenti vantaggi:
L’agenzia pubblicitaria di contro se ne avvantaggia ulteriormente perché:
Questa riceverà un ritorno monetario superiore e in pochissimo tempo, dal momento che il sottocosto accelera vorticosamente i tempi di smaltimento.
Pochi sono i limiti e i rischi del Barter:
Le operazioni sono ugualmente soggette a disciplina fiscale italiana, Iva e fatturazione, tasse con gli stessi obblighi di fatturazione citando però una dicitura apposita in fase di emissione documento fiscale.
Disciplina civilistica del BARTER: Contratto di permuta (art. 1552 e seguenti c.c.), contratto tipico, contratto consensuale, contratto con effetti reali.
Esempio di successo di Barter a livello europeo è il caso di Wir Bank, società cooperativa svizzera, nata nel 1934 e tuttora in attività, che dopo la crisi affiancò al barter business l’attività bancaria.
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