Le linee dell’European Banking Authority (EBA), in materia di erogazione e monitoraggio dei prestiti bancari, inseriscono il requisito dell’adeguatezza dell’assetto societario nella fase di valutazione del merito creditizio del richiedente.
Questo significa che oggi non basta più presentare alla banca un semplice bilancio d’esercizio positivo o una garanzia reale, ma l’azienda DEVE DIMOSTRARE le proprie prospettive finanziarie e la capacità dei flussi di cassa di ripagare il finanziamento richiesto. Questo nuovo approccio del mercato bancario nella valutazione del merito creditizio prende il nome di “forward-looking“, da qui l’obbligo delle imprese di dotarsi di un adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile secondo l’articolo 2086 del cod. civ.
La relazione accesso al credito-adeguati assetti spiegata qui, ci spiega come ormai oggi le istituzioni finanziarie valuteranno il merito creditizio e monitoreranno i finanziamenti già erogati alle imprese sempre più in base all’adeguatezza della struttura organizzativa.
Dover dichiarare l’avvenuto adeguamento nella relazione sulla gestione o nella nota integrativa, come spiegato in questo articolo, allegata al bilancio (art. 2475 c.c.) rappresenta un passo essenziale per garantire trasparenza e responsabilità aziendale. Questa pratica consente alle parti interessate di ottenere una chiara visione della situazione dell’impresa e di valutare se questa abbia rispettato i propri obblighi normativi.
Quindi oggi, in base alle attuali regole, le aziende che non hanno implementato un adeguato assetto societario avranno scarse probabilità di ottenere i finanziamenti richiesti.
Il commercialista può svolgere un ruolo fondamentale nell’aiutare l’azienda a rispettare l’articolo 2086 del codice civile. In particolare, il commercialista può:
1. Valutare l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile;
2. Fornire consulenza su specifici aspetti della gestione aziendale;
3. Assicurare la tenuta della contabilità e la redazione del bilancio di esercizio;
4. Aiutare l’impresa a prevenire in anticipo una situazione di crisi.
In conclusione, il commercialista può essere un partner strategico per l’azienda nel rispetto dell’articolo 2086 del codice civile.
Grazie alle sue competenze e professionalità.
VERIFICA SE LA TUA IMPRESA HA ADEGUATI ASSETTI …
L’articolo 3, comma 3, del CCII stabilisce il contenuto essenziale delle misure per rilevare tempestivamente…
L’articolo 3, comma 3, del CCII stabilisce il contenuto essenziale delle misure per rilevare tempestivamente…
Esiste un indicatore capace da solo di monitorare l'equilibrio aziendale di un'impresa? Il Codice della…
La detrazione per familiari a carico rappresenta un importante beneficio fiscale per i contribuenti italiani.…
Dalla Legge di Bilancio 2023 (Legge n. 197/2022) è stata introdotta una tassazione agevolata al…
Detrazione in 10 rate per le spese del 2022 Introdotta una novità importante per il…