Artigianato Digitale: al via i contributi

Domande da presentare dal 01 marzo e fino al 30 marzo 2017, in forma “aggregata” e per un finanziamento a tasso zero da rimborsare nella misura del 80%.

 

Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), con decreto direttoriale del 16 dicembre 2016,  ha stabilito i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni a valere sul bando rivolto alle aggregazioni di imprese attive o che intendono operare nell’ambito della

  • manifattura sostenibile
  • artigianato digitale

così come definiti dal D.M. del 21 giugno 2016, (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16 agosto 2016 nr. 190).

 

Le istanze potranno essere presentate da reti di imprese (Associazioni temporanee di imprese, Raggruppamenti temporanei di imprese, Contratti di rete) ovvero consorzi costituiti:

  • da almeno 5 imprese
  • e che vedano al loro interno la presenza di imprese artigiane ovvero microimprese in misura almeno pari al 50% dei partecipanti.

Al momento della presentazione della domanda, è necessario che le imprese abbiano stipulato, anche tramite scrittura privata, un accordo di collaborazione.

 

NOTA: è bene osservare che, nell’ambito degli investimenti per l’Internazionalizzazione, per la Ricerca & Sviluppo (ICT), gli incentivi più consistenti sono destinati ai progetti presentati dalle imprese in forma aggregata.

Tale scelta (condivisibile) è suggerita da evidenti aspettative di maggiori performance dell’investimento che una piccola impresa (circa il 95% delle imprese italiane) non è in grado di garantire. Pertanto, è opportuno che le PMI, interessate ad operare in tali settori (e non solo!), si aggreghino in maniera strategica ed in una delle forme suggerite (reti d’imprese, raggruppamenti temporanei, consorzi, ecc.).

 

I programmi di investimento devono essere finalizzati allo sviluppo o alla creazione di:

  1. centri per l’artigianato digitale, anche virtuali, in cui si svolgano attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla creazione di nuovi software e hardware a codice sorgente aperto, in grado di concorrere allo sviluppo delle tecnologie di fabbricazione digitale e di modalità commerciali non convenzionali, nonché alla diffusione delle conoscenze acquisite alle scuole, alla cittadinanza, alle imprese artigiane e alle microimprese;
  2. incubatori in grado di facilitare, attraverso la messa a disposizione di spazi fisici, di dotazioni infrastrutturali e di specifiche competenze, lo sviluppo innovativo di realtà imprenditoriali operanti nell’ambito dell’artigianato digitale;
  3. centri per l’erogazione di servizi di fabbricazione digitale come la modellizzazione e la stampa 3D, la prototipazione elettronica avanzata, il taglio laser e la fresatura a controllo numerico, nonché allo svolgimento di attività di ricerca e sviluppo centrate sulla fabbricazione digitale.

 

Inoltre:

  • le spese ammissibili, al netto dell’IVA, non inferiori a euro 100.000 e non superiori a euro 800.000;
  • una durata non inferiore a 24 mesi e non superiore a 36 mesi dalla data di ricezione del decreto di concessione;
  • forme di collaborazione con Istituti di ricerca pubblici, Università, Istituzioni scolastiche autonome ed Enti autonomi con funzioni di rappresentanza del tessuto produttivo.

 

Le agevolazioni, erogate in 4 quote in base ai titoli di spesa quietanzati, consistono in:

  1. finanziamento a tasso zero nella misura del 70% delle spese ammissibili
  2. contributo c/impianti (o c/gestione) del 20% delle spese ammissibili

 

Non ci sarà il click day! Le domande sarannao valutate “a sportello” in ordine di arrivo e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Il Ministero, infatti, entro 60 giorni dal termine finale per la presentazione delle domande di agevolazione, effettua le verifiche e procede alla pubblicazione sul proprio sito internet della graduatoria formata sulla base dei punteggi.

 

Le domande, corredate della relativa documentazione, potranno essere trasmesse a partire dalle ore 10:00 del giorno 1° marzo 2017 e fino alle ore 12:00 del giorno 30 marzo 2017, all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) dgiai.artigianatodigitale@pec.mise.gov.it

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