Lo Z-score di Altman è un indice di natura statistico-contabile sviluppato da Edward I. Altman, considerato uno dei massimi esperti mondiali di rischio di credito.
Lo Z-Score consente di valutare la probabilità di un eventuale e futuro fallimento di un’azienda.
Per poter fare ciò l’indice combina varie voci di bilancio, le quali consentono di effettuare una diagnosi piuttosto affidabile dello stato di salute di un’impresa.
Le voci da prendere in considerazione sono le seguenti:
Uno Z-score inferiore a 1,8 è considerato sinonimo di elevata probabilità di fallimento, mentre valori superiori a 3 sono considerati eccellenti.
Nello specifico sulla base del valore dello Z-SCORE la probabilità di fallimento risulterà essere:
Alta se Z<1.79: la probabilità di fallimento è molto alta
Medio-alta se 1.8<Z<2.69: la probabilità di fallimento si attesta entro i 2 anni
Media se 2.7<Z<2.99: quindi cautela nella gestione
Bassa se Z>3: indica un società finanziariamente solida
Ecco la formula per il calcolo dello Z-SCORE:
Z = (1,2 a1 ) + (1,4 a2 ) + (3,3 a3 ) + (0,6 a4 ) + (0,99 a5 )
Dove:
a1 = Capitale Circolante /Attività
a2 = Utile non distribuito / Attività
a3 = Risultato Operativo ante imposte / Attività
a4 = Valore di Mercato capitale proprio / Valore contabile dei debiti totali
a5 = Ricavi nette d’esercizio / Totale passività
Il metodo di Altman viene considerato altamente accurato per il 94% del campione. In particolare il modello presenta un’elevata capacità predittiva a distanza di un anno dal fallimento. Tale capacità predittiva tende ad abbassarsi con l’aumentare dell’intervallo temporale antecedente la bancarotta, assumendo il:
La facilità di utilizzo dello Z-Score ha agevolato la diffusione di molteplici applicazioni tra la dottrina e la prassi professionale al punto che il modello stesso è stato più volte rivisitato da parte dello stesso autore e adattato a diversi contesti.
Altman ha aggiornato costantemente i parametri ed adattato gli indicatori a gruppi differenti di imprese manifatturiere quotate in borsa. Nel 2004 gli studi di Bottani, Cipriani e Serao portano l’applicazione del modello di Altman per le PMI a quelle italiane: nasce così un modello Z-score costruito ad hoc sulla base delle peculiarità delle nostre piccole medie imprese.
Nonostante lo Z-Score di Altman sia stato proposto quasi cinquanta anni fa, è ancora oggi considerato il termometro ideale per misurare lo stato di salute delle imprese, per la sua elevata capacità nel predire le condizioni di stress oltre che di fallimento.
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