Come creare una start up
I requisiti per creare una startup possono essere suddivisi in due categorie:
Le start up innovative devono possedere cumulativamente i seguenti requisiti:
Fermo quanto sopra le start up innovative devono, inoltre, possedere almeno uno dei presenti requisiti che si devono desumere anche dall’oggetto sociale:
L’atto costitutivo di una start up può essere oggi redatto in alternativa:
Con DM del 1º luglio 2016 sono state approvate le specifiche tecniche per la struttura del modello informatico e di statuto delle srl start up innovative.
La parte contraente, dunque, collegandosi alla piattaforma inserisce tutti i dati necessari per la registrazione dell’atto e relativi al nuovo veicolo societario, compilando autonomamente l’apposito modello tipizzato e sottoscrivendo digitalmente.
La piattaforma provvede a trasmettere mediante posta elettronica certificata, al competente Ufficio dell’Agenzia delle Entrate, il modello sottoscritto, l’atto costitutivo, gli eventuali documenti a corredo e la ricevuta del pagamento.
L’atto costitutivo e lo statuto, provvisti degli estremi di registrazione, sono trasmessi, tramite una pratica di comunicazione unica (ComUnica), all’ufficio del registro delle imprese della Camera di Commercio competente per territorio.
L’ufficio del registro delle imprese ricevente protocolla automaticamente la pratica ed avvia la verifica dei requisiti di cui all’art. 2, comma 2 e le verifiche amministrative previste dall’art. 11 della direttiva 101/2009/CE.
In caso di esito positivo, l’ufficio procede all’iscrizione provvisoria entro 10 giorni dalla data di protocollo del deposito nella sezione ordinaria del registro delle imprese, con la dicitura aggiuntiva startup costitutiva a norma dell’art. 4, comma 10 bis, del D.L. nr. 3/2015 “iscritta provvisoriamente in sezione ordinari, in corso di iscrizione in sezione speciale”. Tale dicitura sarà eliminata alla successiva iscrizione nella sezione speciale delle start up innovative.
In caso di irregolarità formali l’ufficio sospende il procedimento di iscrizione assegnando, esclusivamente tramite poste elettronica certificata all’indirizzo PEC della pratica di comunicazione unica, a tutti i sottoscrittori un termine congruo non superiore ai 15 giorni, per regolarizzare la pratica.
In caso di mancata regolarizzazione entro i termini indicati, il Conservatore – con propria determinazione motivata – rifiuta l’iscrizione nella sezione ordinaria del registro delle imprese.
Il Ministero, a seguito alle perplessità sollevate dai notai, è intervenuto con la circolare 1° luglio 2016 n. 3691/C.
Rimane, dunque, possibile ed invariata l’ordinaria costituzionale tramite atto pubblico innanzi al notaio.
La start up innovativa a vocazione sociale, che ha le stesse caratteristiche delle start up innovative, ma svolge attività in settori considerati di particolare interesse sociale.
Si segnala, che è attualmente in discussione al Parlamento il disegno di legge che potrebbe introdurre una terza tipologia di start up innovativa speciale ovvero la start up culturale.
Per beneficiare della disciplina di favore le startup devono mantenere la qualifica ed effettuare adempienti, alcuni dei quali periodici.
In particolare esse devono:
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