Azienda agricola con degustazione: ok alle posate riciclabili

L’azienda agricola che dispone di un locale dove i clienti possono servirsi e consumare i prodotti aziendali può utilizzare posate in metallo e bicchieri in vetro

 

E’ quanto chiarisce il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) con risoluzione nr. 59196 del 09 febbraio 2018.

 

Tutto nasce da una richiesta di chiarimento presentata da un Comune il quale fa presente che un’azienda agricola ha attivato un locale dove effettua la vendita dei propri prodotti, anche trasformati, effettuando il consumo sul posto non utilizzando posate e stoviglie a perdere, bensì bicchieri di vetro e piatti di porcellana.

Perciò, il Comune chiede, pertanto, se nel caso di specie possano intravedersi gli estremi di un’attività di somministrazione di alimenti e bevande.

La direzione generale del MiSE evidenzia, in via preliminare, che la vendita dei prodotti agricoli da parte degli imprenditori agricoli è disciplinata dall’art. 4 del decreto legislativo 18 maggio 2011, n. 228.

Nello specifico, il comma 8-bis consente agli imprenditori agricoli la possibilità di effettuare “… il consumo immediato dei prodotti oggetto di vendita, utilizzando i locali e gli arredi nella disponibilità dell’imprenditore agricolo, con l’esclusione del servizio assistito di somministrazione e con l’osservanza delle prescrizioni generali di carattere igienico-sanitario”.

Con riferimento alle modalità applicative, il MiSE, con l’allegata nota n. 372321 del 28-11-2016, ha già avuto modo, tra l’altro, di precisare che non può escludersi l’utilizzo di posate in metallo, di bicchieri di vetro, nonché di tovaglioli di stoffa quando questi sono posti a disposizione della clientela con modalità che non implicano un’attività di somministrazione, ossia quando non si tratti di “apparecchiare” la tavola con le modalità proprie della ristorazione, ma solo di mettere bicchieri, piatti, posate e tovaglioli puliti a disposizione della clientela per un loro uso autonomo e diretto.

Un diversa interpretazione, infatti, sarebbe certamente sproporzionata rispetto alla necessaria distinzione fra attività di consumo sul posto ed attività di ristorazione in senso stretto ed in evidente contrasto anche con l‘esigenza di un consumo consapevole,
ecologico e di qualità e con i più elementari principi di tutela dell’ambiente e di riduzione della massa dei rifiuti non riciclabili.

 

Post recenti

Fringe Benefit Auto Aziendali 2025: Nuove Regole di Valorizzazione e Tracciabilità

La Legge di Bilancio 2025 (L. n. 207/2024) ha introdotto significative modifiche alla disciplina fiscale…

22 ore ago

Plusvalenza Immobiliari: Come si Calcola la Tassazione sulle Vendite entro 5 anni

Se stai pensando di vendere casa entro cinque anni dall'acquisto, devi conoscere le regole sulla…

3 giorni ago

Intelligenza Artificiale ed Assetti Aziendali: Arrivano le Linee Guida del Ministero del Lavoro

Il crescente impatto dell'Intelligenza Artificiale (IA) sta ridefinendo il panorama lavorativo, offrendo opportunità senza precedenti…

1 settimana ago

L’Importanza Vitale degli Adeguati Assetti Aziendali e della Loro Verifica Periodica: Una Guida Strategica per il Successo Sostenibile

Nel complesso scenario economico attuale, caratterizzato da incertezza e rapido cambiamento, la solidità e la…

1 settimana ago

L’IMPORTANZA DEGLI ASSETTI ORGANIZZATIVI ADEGUATI: PREVENZIONE DEI REATI SOCIETARI E TUTELA DEGLI AMMINISTRATORI

La recente giurisprudenza della Cassazione penale ha posto l'accento sull'importanza cruciale dell'adozione di adeguati assetti…

2 settimane ago

Vendita on-line: è attività di impresa quando abituale

Quanto la vendita on-line implicata l'apertura della partita IVA poiché ritenuta attività d'impresa? Ora, lo…

2 settimane ago