E’ quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere in accordo con l’ANPAL, sulle previsioni di assunzione delle imprese private dell’industria e dei servizi per il periodo tra luglio e settembre 2017
In tutto sono circa 200 mila le posizioni di lavoro ritenute problematiche da coprire con candidati idonei. Questo dato è pari al 20,6% delle 969 mila entrate previste dalle aziende nei prossimi tre mesi.
E, nonostante l’elevato tasso di disoccupazione, appare di difficile trovare il profilo giusto tra i giovani ai quali è destinato però il 35% degli ingressi programmati (339 mila in tutto).
A dare più opportunità di lavoro è soprattutto il settore del turismo, seguito dal commercio e dai servizi alle persone.
Sono soprattutto le imprese dell’ICT e delle industrie metalmeccaniche ed elettroniche (37% in entrambi i casi) che segnalano maggiori criticità nel reperire personale adeguato.
In effetti, le difficoltà di reperimento dei candidati ricercati rischia di compromettere i programmi di assunzione delle imprese. Specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche (88%) ma anche formatori ed insegnati (66%), progettisti e ingegneri (59%): sono queste le prime tre professioni più difficili da trovare tra gli under 30 secondo le previsioni fornite dalle aziende.
E all’interno delle diverse aree aziendali, quella tecnica e di progettazione sarà destinata a incontrare più di altre ostacoli nella ricerca.
In particolare, osservando i singoli settori, è difficile trovare tornitori di metalli e addetto alle macchine utensili (64% in entrambi i casi ): sono queste le figure più difficili da reperire da destinare all’area aziendale della produzione alla quale è indirizzato il 38% delle entrate programmate.
Nei comparti tecnici e di progettazione si fa invece decisamente più fatica a trovare i responsabili di progetto nel settore chimico (90%), i riparatori di ascensori (87%) come pure gli elettrotecnici (78%). L’analista programmatore (74%) è, invece, al top delle difficoltà di reperimento per le aree direzionali e servizi generali.
Mentre quasi una ricerca di personale su due rischia di andare in fumo per gli operatori
commerciali (54%) e i rappresentanti (45%) destinati all’area vendita, e per gli specialisti della gestione del controllo da inserire nel comparto amministrativo.
“Merce” rara vengono invece considerati i cuochi di fast food e gli insegnanti di lingue straniere nelle altre aree aziendali.
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