Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con decreto legge del 02.03.2024 n. 19, si arricchisce del nuovo Credito d’imposta 5.0, un incentivo a sostegno degli investimenti in tecnologie innovative e sostenibili. Il credito d’imposta 5.0 rappresenta una delle novità di maggior rilievo per il programma PNRR del 2024. Gli obiettivi di questo incentivo sono:
Il Credito d’imposta 5.0 è rivolto a tutte le micro, piccole, medie e grandi imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione digitale e green. Copre una vasta gamma di investimenti, tra cui:
effettuati negli anni 2024 e 2025 in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, nell’ambito di progetti di innovazione da cui consegua una riduzione dei consumi energetici
Il PNRR 2024 ha introdotto alcune novità per il Credito d’imposta 5.0, tra cui l‘ aumento del tetto massimo di spesa ammissibile da 2 a 3 milioni di euro per le micro e piccole imprese e da 10 a 20 milioni di euro per le medie imprese, l‘innalzamento del bonus per l’acquisto di beni strumentali 4.0 fino al 45% per le micro e piccole imprese e l‘Introduzione di un nuovo bonus per l’assunzione di personale qualificato fino al 30% del costo del lavoro
L’agevolazione consiste in un Credito di imposta di aliquota variabile a seconda della riduzione dei consumi ottenuta a livello di stabilimento o di processo produttivo calcolato a scaglioni considerando ogni anno di investimento. Nella seguente tabella è possibile consultare le aliquote in base al fatturato e alla riduzione energetica. Ricordiamo che per gli investimenti effettuati mediante contratti di locazione finanziaria, si assume il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni.
I beni ammessi sono quelli contenuti allegato B alla legge 11 dicembre 2016, n. 232 e sono strettamente collegati a progetti di innovazione e transizione energetica. Questi riguardano:
Uno dei requisiti essenziali è la RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI dell’impresa, questa viene calcolata con riferimento ai consumi energetici registrati nell’esercizio precedente a quello di avvio degli investimenti, mentre per le imprese di nuova costituzione la riduzione viene calcolata rispetto ai consumi energetici medi annui riferibili a uno scenario controfattuale, individuato secondo i criteri definiti nel decreto ancora in corso di pubblicazione.
Per l’accesso al beneficio, le imprese presentano, in via telematica al GSE , la documentazione concernente la descrizione del progetto di investimento e il costo dello stesso.
L’azienda per usufruire del beneficio deve presentare una documentazione specifica, una certificazione di conformità, rilasciata da un perito indipendente che attesti la riduzione del consumo energetico conseguibile attraverso l’investimento e successivamente la conformità di quanto realizzato rispetto al progetto e gli obiettivi iniziali. L’azienda deve comunque comunicare ogni avanzamento dei lavori relativi agli investimenti oggetto di agevolazione e il definitivo completamento dell’investimento tramite appunto la certificazione di conformità.
In considerazione della complessità della normativa e delle procedure per l’accesso al Credito d’Imposta Transizione 5.0, si consiglia di affidarsi ad un esperto commercialista. Un professionista qualificato sarà in grado di:
Affidarsi ad un commercialista esperto rappresenta la scelta migliore per ottenere il massimo vantaggio dal Credito d’Imposta Transizione 5.0 e per evitare errori o ritardi nell’istruttoria della pratica.
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