Dallo scorso 8 gennaio, Poste Italiane accetta la prima cessione dei crediti da bonus edilizi (ossia, il committente che paga i lavori e poi cede il credito) ma solo a partire dalla rata 2025 (annualità di detrazione 2024).
Ciò significa che la prima annualità del credito (2024) non è accettabile (sebbene comunque trasferibile o compensabile nella prossima dichiarazione dei redditi).
Nasce però il problema tecnico che la procedura telematica dell’Agenzia delle Entrate consente la prima cessione per l’intero importo del credito spettante (ossia, pert tutte le annualità residue). Ne consegue che l’annualità di credito 2024 (riguardo all’annualità di detrazione anno 2023) scade il prossimo 4 aprile (come prorogato qualche giorno fa).
Perciò, sia per le spese 2023 sia per le rate annuali residue degli anni precedenti, per poter utilizzare la procedura di cessione a Poste, è necessario attendere la scadenza del 4 aprile.
Di conseguenza, l’aspettativa è che l’istruttoria delle pratiche di cessione presentate a Poste dopo il 07 gennaio scorso, si concluderanno a ridosso della scadenza di aprile
Cos’è la Data Certa e perché è fondamentale nel diritto italiano La data certa è un…
La disciplina delle variazioni in diminuzione dell'IVA nelle procedure concorsuali ha subito una significativa evoluzione…
In un contesto economico caratterizzato da crescente complessità normativa e instabilità dei mercati, la corretta…
la mancata adozione ed applicazione è oggi prova di responsabilità degli amministratori, oltre ad una…
✅️ ADEGUATI ASSETTI: ECCO PERCHE' ADOTTARLI! Tra i tanti obblighi di legge, quello sugli adeguati…
Introduzione Navigare nel complesso mondo degli obblighi previdenziali INPS per gli artisti, specialmente quando entrano…