La centrale rischi è un archivio di informazioni finanziarie relative all’indebitamento della clientela nei confronti degli intermediari finanziari (non solo banche, ma anche società di leasing, società di factoring, società di cartolarizzazione, confidi, ecc…).
Come previsto dalla normativa Banca d’Italia, i dati vengono aggregati dalle banche secondo uno specifico schema di rilevazione, che prevede la suddivisione di tutte le informazioni in apposite sezioni. Nell’ambito delle varie sezioni, le singole informazioni vengono classificate in “categorie di censimento”.
Questa è sicuramente la sezione principale, contiene gran parte delle informazioni relative all’indebitamento della clientela nei confronti delle banche. Tutte le informazioni relative ai castelletti sbf, gli anticipi fatture italia o export, i mutui, i leasing, i prestiti, i fidi di conto corrente, le rate non pagate, gli sconfini… le trovi tutte in questa sezione. Se vuoi davvero capire come leggere la tua centrale rischi, devi concentrarti bene su questa sezione.
I crediti per cassa, si suddividono in:
La sezione crediti di firma evidenzia operazioni mediante la banca rilascia una fideiussione o altra garanzia, a fronte di obbligazioni assunte dalla clientela nei confronti di terzi.
Si distinguono in due categorie:
Questa categoria è alimentata da tutte informazioni relative alle garanzie reali (pegno, privilegio, ipoteca) e personali che la banca riceve dal soggetto segnalato (garante) in favore di un soggetto terzo (garantito) al quale la banca stesso ha concesso un finanziamento.
Tra le operazioni segnalate in questa categoria, possiamo considerare:
Rientrano in questa categoria di censimento i contratti in derivati negoziati OTC (over the counter – fuori dai mercati regolamentati).
I derivati non hanno un proprio valore bensì derivano dal valore di altri strumenti finanziari oppure da beni reali a cui sono correlati: il loro valore deriva pertanto dal valore dello strumento finanziario o del bene sottostante.
Alla base di un contratto in derivati, abbiamo quindi una previsione sull’andamento futuro di un particolare sottostante: tassi d’interesse, tassi di cambio tra valute diverse, prezzi di merci o di materie prime, ecc.
I derivati possono avere una funzione di copertura da un potenziale rischio oppure uno scopo puramente “speculativo”.
In centrale rischi viene valorizzato il “valore intrinseco” a favore della banca (il credito che la banca vanta nei confronti dell’interessato, in caso di estinzione dell’operazione alla data di riferimento della rilevazione).
Viene segnalata inoltre la tipologia di derivato (swap, fras, opzioni, altri contratti derivati).
Infine, la Sezione Informativa, che risulta a sua volta articolata in otto sotto-categorie di censimento:
Il recente documento “EBITDA e PFN a fini valutativi e negoziali” dal CNDCEC tratta l'EBITDA…
L’articolo 3, comma 3, del CCII stabilisce il contenuto essenziale delle misure per rilevare tempestivamente…
L’articolo 3, comma 3, del CCII stabilisce il contenuto essenziale delle misure per rilevare tempestivamente…
Esiste un indicatore capace da solo di monitorare l'equilibrio aziendale di un'impresa? Il Codice della…
La detrazione per familiari a carico rappresenta un importante beneficio fiscale per i contribuenti italiani.…
Dalla Legge di Bilancio 2023 (Legge n. 197/2022) è stata introdotta una tassazione agevolata al…