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Bonus mobili anche per lavori finiti nel 2014

Ho terminato lavori di ristrutturazione del mio appartamento nel 2014 (iniziati a fine 2012). Entro dicembre 2016 ho la ncessità di acquistare mobili ed elettrodomestici. Posso usufruire del “bonus mobili” con detrazione del 50%?

 

Si può usufruire di una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.

L’ACQUISTO deve essere effettuato nel periodo compreso tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2016.

 

Per usufruire dell’agevolazione è indispensabile realizzare una RISTRUTTURAZIONE edilizia (e usufruire della relativa detrazione), sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici (condominio), sempre residenziali.
Occorre, inoltre, che le spese per questi interventi di recupero edilizio siano sostenute a partire dal 26 giugno 2012.

In sintesi, non esiste, rispetto alla data della ristrutturazione, un limite temporale entro cui effettuare l’acquisto dei mobili (par. 5 AdE circ. 11 21/05/2014).

E’ importante solo che:

  • i lavori di ristrutturazione agevolati sino stati effettuati dopo il 26 giugno 2012

 

  • l’acquisto dei mobili sia stato effettuato dopo il 06 giugno 2013 ed entro il 31 dicembre 2016

La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio.

 

Per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni.
Non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.
La data di avvio dei lavori può essere dimostrata, per esempio, da eventuali abilitazioni amministrative o dalla comunicazione preventiva all’Asl, se è obbligatoria.
Per gli interventi che non necessitano di comunicazioni o titoli abilitativi, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

 

Sono lavori di ristrutturazione agevolabili:

  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti;

 

  • ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;

 

  • restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati , eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;

 

  • manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento
    conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali (condominio).

Pertanto, i lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus.

 

La spesa massima consentita è di 10.000 euro, pertanto, la detrazione fiscale concessa è di massimo 5.000 euro da ripartire in 10 anni.

E’ agevolabile l’acquisto di:

  • ARREDO NUOVO: letti – armadi – cassettiere – librerie – scrivanie – tavoli – sedie – comodini – divani – poltrone – credenze – materassi – apparecchi – di illuminazione – sono esclusi i tendaggi

 

  • ELETTRODOMESTICI NUOVI: di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), come rilevabile dall’etichetta energetica.
    L’acquisto è comunque agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo.
    Rientrano nei grandi elettrodomestici, per esempio:
    frigoriferi – congelatori – lavatrici – asciugatrici – lavastoviglie – apparecchi di cottura stufe elettriche – forni a microonde – piastre riscaldanti elettriche – apparecchi elettrici di riscaldamento radiatori elettrici – ventilatori elettrici – apparecchi per il condizionamento. 

 

Per avere la detrazione sugli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito.
Non è consentito, invece, effettuare il pagamento mediante assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
Come precisato dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 7/2016, se il pagamento è disposto con bonifico bancario o postale, non è necessario utilizzare quello (soggetto a ritenuta) appositamente predisposto da banche e Poste S.p.a. per le spese di ristrutturazione edilizia.
Stesse modalità devono essere osservate per il pagamento delle spese di trasporto e montaggio dei beni.

 

ESEMPI:

Posso usufruire della detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici se ho realizzato un intervento di riqualificazione energetica dell’edificio, per il quale è prevista la detrazione del 65%?

Gli interventi per i quali si usufruisce della detrazione del 65%, finalizzati al risparmio energetico (per esempio, l’installazione di pannelli solari, la sostituzione impianti di climatiz
zazione invernale, la riqualificazione energetica di edifici esistenti), non consentono di ottenere la detrazione per acquisto di mobili e grandi elettrodomestic.

 

Ho diritto alla detrazione se acquisto dei mobili all’estero, documentando la spesa con fattura e pagando con carta di credito o di debito?

Se si possiede la documentazione richiesta dalla legge e si eseguono i medesimi adempimenti previsti per gli acquisti effettuati in Italia, non esistono motivi ostativi ai fini della fruizione della detrazione.

 

Ho sostituito la caldaia, posso usufruire dell’agevolazione per l’acquisto di mobili?

Si, la sostituzione della caldaia rientra tra gli interventi di “manutenzione straordinaria”. E’ necessario, comunque, che ci sia un risparmio energetico rispetto alla situazione preesistente.

 

Le spese sostenute da un contribuente deceduto per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici possono essere portate in detrazione, per le quote non ancora fruite, dall’erede che conserva la detenzione materiale dell’immobile ?

No, la norma non prevede il trasferimento agli eredi della detrazione non utilizzata in tutto o in parte.

 

Sui pagamenti di mobili ed elettrodomestici effettuati con bonifico bancario o postale è sempre prevista l’applicazione della ritenuta?

Premesso che è possibile pagare anche con carte di credito e di debito (bancomat), il bonifico non sarà soggetto a ritenuta se si utilizza un bonifico diverso da quello appositamente predisposto da banche e Poste per le spese di ristrutturazione edilizia (circ. Agenzia delle Entrate n. 7del 31 marzo 2016).

 

Ho acquistato un box pertinenziale, per il quale ho diritto alla detrazione Irpef del 50%. Posso richiedere anche il bonus mobili?

Tra gli interventi di recupero del patrimonio edilizio che permettono di avere la detrazione per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici non sono compresi quelli per la realizzazione di box o posti auto pertinenziali rispetto all’abitazione principale

 

Se per un acquisto effettuato con carta di credito è stato rilasciato uno scontrino che non riporta il codice fiscale dell’acquirente, può quest’ultimo usufruire lo stesso del bonus mobili?

Ai fini della detrazione, lo scontri no che riporta il codice fiscale dell’acquirente e indica natura, qualità e quantità dei beni acquistati, equivale alla fattura. Se manca il codi
ce fiscale, la detrazione è comunque ammessa se in esso è indicata natura, qualità e quantità dei beni acquistati e se esso è riconducibile al contribuente titolare della carta in base alla corrispondenza con i dati del pagamento (esercente, importo, data e ora).

 

ATTENZIONE: Con la Legge di Bilancio 2017, sono agevolabili solo gli acquisti di mobili in virtù di interventi di ristrutturazione eseguiti dal 2016. Pertanto, sono irrilevanti ai fini del beneficio i lavori eseguiti negli anni precedenti.

Redazione

Dottore Commercialista e Revisore Legale Pianificazione e Controllo di Gestione Finanza Agevolata e Crisi d'Impresa Formazione