Durante l’attesa presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Lecce, mi è capitato un signore che – anche lui in attesa – accusava il suo commercialista poiché aveva ricevuto una cartella di pagamento per omesso versamento del canone Rai.
La vicenda, oltre ad essere esilarante, mi ha fatto riflettere su quanto fosse dominante la figura del commercialista a tal punto da essere visto dal cliente anche come
A parte tali simpatici siparietti (si potrebbe scrivere un curioso manuale antistress), oggi la figura del dottore commercialista non deve essere intesa una perfetta equivalenza con quella del classico tributarista o fiscalista full-time.
Oggi, le esigenze delle piccole e medie imprese (in sigla PMI) sono complesse a causa di un sistema economico rivoluzionato sia nella forma dei suoi protagonisti sia nella sostanza delle attività economiche.
E quando si tenta di giustificare la propria crisi attribuendone le colpe agli altri, dico che esiste invece un forte bisogno di consulenza strategica.
Per convincersene ricordo un passaggio sulla crisi di Albert Eistein:
“Non pretendiamo che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi può essere una grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi.”
Perciò, la combinazione di fattori strategici quali:
rendono il commercialista stile fiscalista inadeguato per cui l’impresa necessita anche della figura del commercialista stile manager.
A valere, un interessante documento che illustra il complesso ruolo del commercialista leggi QUI
Perciò, lo studio del commercialista focalizzato principalmente sulle contabilità aziendali (ordinaria, semplificata e forfetaria) finisce per difettare nelle competenze stile manager quali ad esempio:
Naturalmente, ciò non vuol dire che il commercialista debba essere un onnivoro o che debba necessariamente allargare la propria organizzazione interna, ma è sufficiente riposizionare strategicamente il proprio studio attraverso la costruzione di un valido
animato da professionisti esperti quali:
L’elenco non è esaustivo ma le figure indicate le ritengo fondamentali affinché il commercialista si evolva a figura strategica trasversale per l’impresa che vuole innovare per affermarsi sul mercato.
A tutto questo, è superfluo aggiungere che il commercialista deve essere necessariamente innovativo poiché l’innovazione è un processo che deve essere subìto prima ancora di essere insegnato! Vedi VIDEO
Per tutta questa profonda convinzione, il nostro studio professionale è diventato, lungo un inesauribile percorso evolutivo, tra i più innovativo poiché abbiamo:
Dunque, l’impresa che si affida allo Studio Alessio è rassicurata dalla solidità delle competenze dei professionisti esperti che lavorano insieme per la soddisfazione del Cliente a 360 gradi.