Il 2020 premia la tracciabilità dei pagamenti, sono previsti rimborsi in denaro a chi usa moneta elettronica (bancomat e carte di credito) per effettuare i pagamenti. A partire dal 1° luglio, inoltre, via libera ai limiti progressivi per i pagamenti in contanti previsti dal collegato fiscale alla manovra. Tutte le misure messe in campo dalla legge di bilancio 2020 per contrastare l’evasione, il riciclaggio e l’usura.
DETRAZIONE IRPEF CON PAGAMENTI TRACCIABILI
Dal 1° gennaio 2020, le spese detraibili nella misura del 19% (Art. 15 del Tuir) dovranno essere effettuate con moneta elettronica, ossia attraverso strumenti di pagamento tracciabili, pena la perdita del beneficio stesso. Sono detraibili:
La disposizione introdotta dalla legge di Bilancio che condiziona la detraibilità all’uso della moneta elettronica, considera strumenti tracciabili i versamenti bancari o postali o quelli avvenuti tramite carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari.
Per quanto riguarda l’acquisto di medicinali, dispositivi medici e per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale, la detrazione è prevista anche se non si utilizza moneta elettronica nei pagamenti.
VIENE PREMIATO L’UTILIZZO DELLA MONETA ELETTRONICA
La legge di Bilancio 2020 prevede, infatti, per le persone fisiche maggiorenni residenti nel territorio dello Stato che effettuano abitualmente, al di fuori di attività di impresa o esercizio di professione, acquisti con strumenti di pagamento elettronici, prevede un rimborso in denaro.
Le condizioni e i criteri di devoluzione del bonus saranno individuati con un apposito decreto del Mef da emanarsi entro il 30 aprile 2020.
Il decreto stabilirà le forme di adesione volontaria e le modalità di attribuzione del premio, misurati al volume e alla frequenza degli acquisti, e, inoltre, individuerà quali saranno gli strumenti di pagamento e le attività rilevanti ai fini premiali. Per l’erogazione dei rimborsi, sono stanziati 3 miliardi di euro per gli anni 2021 e 2022. L’importo può essere elevato in considerazione dell’emersione di base imponibile a seguito dell’applicazione della misura premiale.
MINORE LA SOGLIA DEL CONTANTE
Con il nuovo anno si abbassa il limite di spesa tramite denaro liquido, attualmente fissato a 3.000 euro. Secondo le previsioni del collegato fiscale alla manovra 2020 le nuove soglie, oltre le quali si applica il divieto al trasferimento del contante fra soggetti diversi, sono:
Le violazioni riscontrate nel primo arco temporale saranno sanzionate con un minimo di 2.000 euro, quelle commesse a partire dal 2022, con mille euro. La misura e, più in generale, la tracciabilità dei flussi finanziari, secondo quanto illustrato nella relazione tecnica al collegato fiscale, è finalizzata al contrasto del riciclaggio dei proventi illeciti e del finanziamento del terrorismo. Il limite all’uso del contante, inoltre, rappresenta anche un possibile strumento contro l’evasione.
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