Formazione gratis per le imprese

“Se ritieni che la formazione sia cara, considera quanto costa l’ignoranza!”

 

Ciò è quanto ho risposto ad un amministratore unico di un’azienda che apprezzava il piano formativo proposto ma che, calcolatrice alla mano, arrivava al costo effettivo della formazione tra docenti e costo giornaliero del personale in formazione.

 

In realtà, se consideriamo che in molti casi i costi vivi della formazione sono coperti dalle agevolazioni, rimaneva solo la mancata produttività del personale nei giorni di formazione.

Senza perciò dimenticare che

Il 40% di produttività deriva dalla demotivazione

 

Secondo le ultime infografiche di ISFOL sulla formazione continua in Italia, emerge con chiarezza che le imprese che hanno svolto attività di formazione, in ogni settore e di ogni grandezza, hanno contribuito a livello nazionale all’aumento del PIL e quindi hanno visto crescere la propria produzione e il proprio fatturato.

Sembra una cosa naturale, maggiore competenza del personale si traduce in una migliore performance lavorativa quando:

  • si lavora sui processi aziendali riuscendo ad intercettare inefficienze o perdite di tempo. A tal proposito, basta il principio di Machiavelli: “il massimo risultato con il minimo mezzo”, perciò, efficacia ed efficienza;

 

  • si lavora sull’organizzazione, individuando ruoli e competenze in ogni area aziendale;

 

  • si lavora sulla crescita commerciale, sviluppando nel proprio team non soltanto le più innovative tecniche di vendita ma anche una conoscenza approfondita dei prodotti o dei servizi offerti. Molto spesso infatti capita che alcuni dipendenti – con ruoli tecnici – diventino i principali artefici della spinta commerciale aziendale;

 

  • si lavora sul clima aziendale, garantendo un luogo di lavoro che faccia sentire i dipendenti “a casa”, in un luogo dove poter essere in condizione di lavorare nel migliore dei modi;

 

  • si condividono strategie e piani operativi rendendo i dipendenti ed i collaboratori artefici dei risultati raggiunti nell’interesse comune del più ampio concetto di benessere economico e lavorativo

 

  • la presenza di persone che agiscono con comportamenti virtuosi e professionali porta all’azienda una maggiore capacità di lavorare in modo efficace ed efficiente. In nessuna azienda deve mancare la forza motivazione sostenuta da bravi motivatori (coach) che possono essere anche figure esterne: su questa figura non è consentito risparmiare!

 

 

Le aziende oggi hanno quindi bisogno di persone capaci di portare valore (cosiddetto Know-how) e che abbiano voglia di mettersi in gioco affrontando con passione le attuali complessità. E queste stesse persone hanno bisogno di sentirsi parte di un gruppo, che lo aiuti a tirar fuori il proprio talento e la propria migliore performance. Ed è proprio attraverso la formazione (nelle sue diverse forme, in aula, on the job, esperienziale, ecc.) che si sprigionano i talenti dei propri dipendenti e collaboratori.

 

Oggi la formazione rappresenta una grandissima opportunità almeno per due ragioni:

  1. genera valore

  2. è gratis

 

Infatti esistono degli strumenti che consentono di finanziare la formazione ma che spesso le aziende non conoscono.

 

Allora:

Perché non sfruttarla?

Perché non si trova il tempo per fare formazione?

 

In molti casi si tratta di scuse per nascondere una pecca culturare/manageriale che porta a credere che la formazione sia una perdita di tempo e che sia impossibile misurare i vantaggi prodotti dalla formazione. In realtà è vero il contrario, perché quello che viene definito il ROI della formazione è ben quantificabile se si individuano degli indicatori di riferimento precisi. Ci sono aziende che grazie alla formazione sono riuscite a guadagnare anche venti o trenta mila euro.

 

E molto spesso il ROI ottenuto è molto alto in virtù di un investimento in formazione pari a zero. Esistono diversi strumenti per finanziare la formazione:

 

Fondi Interprofessionali

Attraverso i fondi interprofessionali che offrono l’opportunità di utilizzare lo 0,30% del monte contributivo obbligatorio versato all’Inps – previsto dalla Legge 388 del 2000 – per realizzare piani formativi a vantaggio dello sviluppo aziendale e della preparazione dei lavoratori e dei dirigenti.

In aggiunta per le aziende della Regione Puglia ci sono due altri strumenti:

 

Piani Formativi Aziendali

i Piani formativi aziendali, che è un bando regionale che consente di presentare un piano per la formazione professionale non obbligatoria e che copre fino al 70% del valore del piano. Il restante 30% viene richiesto come cofinanziamento da parte dell’impresa attraverso il mancato reddito per le ore in cui i dipendenti sono in formazione.

 

Pass Imprese

Il Pass Imprese, uno strumento sempre della regione Puglia che consente di accedere a dei voucher aziendali (da 3.500 euro a 5.000 euro) per finanziare la formazione di imprenditori e lavoratori.

 

Le opportunità esistono, è sufficiente guardare alla formazione con occhi nuovi e aprirsi verso nuove possibilità di crescita aziendale. L’importante è farsi supportare da persone preparate che consentano di ottimizzare al massimo i finanziamenti disponibili.

 

Non perdete l’occasione di un percorso formativo su misura per la vostra azienda e per i vostri dipendenti senza dimenticare che il vero vantaggio competitivo è

IL SAPERE

 

Da diversi anni ci occupiamo di formazione aziendale personalizzata e di consulenza per lo sviluppo di vantaggi competitivi.

 

(in collaborazione con Gianluca Imbriani)

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