E’ imminente la pubblicazione del bando ministeriale previsto dal D. Lgs. 145/2013 che definirà l’impegno di 100 milioni di euro per promuovere la digitalizzazione dei processi aziendali delle micro, piccole e medie imprese (PMI). Perciò, ne restano esclusi i professionisti.
Sebbene non siano ancora certi i termini di apertura e le modalità di accesso al bando, sono già note le spese finanziabili e i soggetti beneficiari.
Chi può ottenere il Voucher?
Il Voucher (del valore massimo di 10.000 euro) è destinato all’ammodernamento tecnologico e può essere richiesto dalle PMI in possesso dei seguenti requisiti:
- attività non riconducibili ai settori agricoltura, pesca, acquacoltura
- sede legale in Italia (per ora solo nelle 8 regioni del Mezzogiorno)
- aziende non sottoposte a procedura concorsuale, fallimento, liquidazione, ecc.
- non beneficiarie di altri contributi statali riferiti all’acquisto degli stessi beni o servizi previsti dal bando
- non destinatarie di un provvedimento di recupero per aiuti illegali.
Cosa è possibile finanziare?
Le indicazioni di massima fornite dal Ministero fanno riferimento al sostenimento di spese per:
- l’acquisto di hardware, software e servizi di consulenza specialistica
- l’acquisto di strumenti finalizzati alla modernizzazione dell’organizzazione del lavoro (es. telelavoro)
- l’acquisto di specifici strumenti per la gestione delle transazioni on-line e per soluzioni di e-commerce
- l’esecuzione di opere infrastrutturali e tecniche (es. banda larga e ultralarga)
- l’acquisizione di servizi di formazione qualificata del personale.
É importante precisare che i Voucher Digitalizzazione saranno concessi nella misura massima del 50% del totale delle spese ritenute ammissibili.
Come partecipare?
Innanzitutto, l’impresa deve avere una casella elettronica certificata (PEC) e la firma digitale. Esse serviranno in fase di presentazione telematica della domanda di progettazione.
I fondi disponibili dovrebbero essere impegnati in ordine cronologico di presentazione delle domande. Pertanto, è assolutamente preferibile avere già attentamente valutato e formulata un’idea progettuale.